“Sai Luca, ci sono troppi problemi da risolvere, questo non si può fare, quello non si può iniziare, quell’altro non si può migliorare…”
Però citando il Dr. Giorgio Nardone (psicologo e psicoterapeuta), mi viene da fare questa domanda ai farmacisti:
Ipotizzando che per magia tutti gli ostacoli più o meno insormontabili che mi dite, sparissero all’improvviso, cosa fareste?
Da dove iniziereste a migliorare le cose, da quale servizio fareste ripartire la super-farmacia che sognate da tempo.
Qualcuno mi dirà che è solo un discorso teorico che poi nella realtà certi “problemoni” non sono risolvibili. La burocrazia, la carenza di collaboratori, le catene, l’inflazione, la fame nel mondo, ecc.
Però giusto perchè nella teoria non sono bravissimo e preferisco dilettarmi in discorsi più pratici, vi ricordate quando lottavate al banco in piena pandemia e dicevate “se un giorno passerà questa situazione faremo grossi cambiamenti...”.
L’emergenza è passata, i cambiamenti sono iniziati?
(se volete rispondetemi anche in privato, non c’è problema).