Quando la pandemia mette a dura prova anche le Farmacie più "sveglie" e sempre attente ai cambiamenti bisogna essere ancora più reattivi nel trovare soluzioni che aiutino a mantenere alti i "numeri" e soprattutto il contatto con i propri clienti che vedono il farmacista sempre più come un punto di riferimento per la loro salute.
Nascono delle domande.
Come si fa a mantenere alti gli ingressi se bisogna entrare uno alla volta?
Come si fa a mantenere il contatto con i propri clienti con mascherine, barriere, distanze di sicurezza?
Come si fa a proporre "eventi in Farmacia" senza creare assembramenti in pochi mq.?
Alcune valide risposte nell'idea del Dott. Pasini che con il "dehor" ha ottimizzato spazi e risorse fornendo una corsia preferenziale ai clienti che hanno bisogno anche solo di un consiglio "veloce" e continuando a proporre iniziative di prevenzione e benessere sfruttando lo spazio esterno.
ESTRATTO DA: pharmaretail.it del 22/07/2020
"Certamente le dimensioni a disposizione del farmacista contano: c’è differenza tra una farmacia ampia, che può conciliare distanziamento sociale e sicurezza, per esempio differenziando l’entrata e l’uscita, e una farmacia del centro città con pochi metri quadrati a disposizione.
Per garantire una valida esperienza d’acquisto e rimanere accanto ai suoi clienti c’è chi si è organizzato sfruttando la possibilità offerta dal Comune di Milano di utilizzare gratuitamente il suolo pubblico. Nella Farmacia Raimondi di Milano, si può entrare pochi per volta, quindi «ancora oggi si forma la coda, se ci sono più di due persone», ci racconta il titolare Davide Pasini, «visto che le persone non possono entrare in farmacia ho pensato di creare un punto di accoglienza fuori dalla farmacia, una specie di triage, con la presenza di un farmacista, io stesso oppure uno dei miei collaboratori». In breve, il dehor, come viene chiamato anche sui canali social della farmacia, «è diventato un punto di contatto importante: per esempio chi ha bisogno solo di un consiglio può evitare la coda, chi deve aspettare lo fa più volentieri. Poi, quando ho proposto questo spazio alle aziende, per organizzare in sicurezza le giornate dedicate, si sono dimostrate entusiaste. Abbiamo iniziative organizzate fino alla fine di ottobre»."
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