Farmacisti, farmaciao!
 

Nella situazione attuale che vive il “mondo” farmacia, non parliamo di grandi sistemi ma proprio di quello che succede nelle singole farmacie italiane, la carenza di farmacisti collaboratori sta assumendo un peso sempre più rilevante. Le cause le abbiamo discusse più volte. Parliamo di stipendio “base” troppo basso, inquadramento commerciale ma non sanitario, scarse possibilità di carriera, ambienti lavorativi poco stimolanti, ecc. Per fortuna non tutte le farmacie sono così, ma questo è solo il mio parere personale. 

Per tutti quei farmacisti che non riescono a trovare la loro “isola felice” in una farmacia, è iniziato un tentativo di migrazione verso altre realtà lavorative, farmacie all’estero, aziende farmaceutiche o i primi tentativi di sfruttare il web. Si l’online è diventata la terra promessa anche per molti farmacisti ma come accade quando si è nel deserto, c’è caldo e si ha sete, è più facile essere abbagliati da qualche miraggio.

I farmacisti “digitali” fanno cose...

Tra i messaggi che mi hanno spinto a scrivere questo articolo, c’è chi mi ha chiesto: “Luca ma che fa il farmacista digitale?” 
Diciamo che molto probabilmente non lo sa nemmeno chi oggi è convinto di ricoprire questa posizione lavorativa, anzi questa scelta di vita rivoluzionaria. Le possibilità di lavorare online in effetti ci sono ma bisogna valutarle bene. Ve ne dico tre ma ce ne sono anche altre. Di sicuro iniziare a fare delle consulenze online e farsi anche pagare (cosa che non siete mai riusciti a fare in farmacia) penso sia bellissimo. Certo basta farvi pagare, trovando quel modo, che però in tanti anni non avete trovato al banco (mmm…). Sottolineo il farsi pagare, non per essere veniale ma perché sbaglio o gli stipendi erano uno dei principali problemi per fuggire dalla farmacia? Quindi provate a valutare quante consulenze online servono per raccimolare i primi 1.300 netti/mese.
Altra idea online potrebbe vedere un farmacista chiamato a lavorare per qualche “big” dell’e-commerce come dico ormai da qualche anno e svolgere il suo lavoro dietro un banco virtuale, dando consigli in webcam ai pazienti e “chiudendo” la vendita tramite il carrello di qualche shop online. Altro tentativo di guadagno online extra, particolarmente di tendenza, è la possibilità di fare gli “influencer” in parole povere diventare dei testimonial con il camice e sperare di essere pagati in euro e non in prodotti o “esperienze”. Anche quest’ultima possibilità non toglie nulla alle vostre competenze professionali ma a lungo andare potrebbe intaccare la “libertà” del vostro consiglio agli occhi dei pazienti (pensate davvero che non succeda?).

Un farmacista online può fare anche altro (purtroppo).

I messaggi che invece mi hanno messo fretta nel buttare già queste righe riguardavano dei tentativi di adescamento a mollare tutto e iniziare una brillante attività in qualche network marketing legato alla salute e benessere. Io ero rimasto a quelli di “herbavita… o delle aspirapolveri”. In effetti vedo passare post da mesi su questo tipo di iniziative e mi fa strano leggere che prodotti di dubbia provenienza, legati anche alla salute o alla perdita del peso, vengano spinti da farmacisti, donne e uomini di scienza, alcuni pronti ad andare in guerra per essere definiti sanitari e non commercianti. Però se è tutto legale, non ci sono problemi.

Ma è tutto legale?

Forse, ma per evitare che qualcuno scontento del suo lavoro in farmacia e in un momento di debolezza accetti di partecipare a qualcosa di cui potrebbe pentirsi, facciamo una piccola differenza tra il Network Marketing (legale) e gli Schemi Piramidali (illegale).

 

Network marketing (legale)
È un modello di business legale e legittimo che si basa sulla vendita di prodotti o servizi reali. È anche conosciuto come marketing multi-livello (MLM). Qui le persone possono guadagnare attraverso la vendita diretta dei prodotti o servizi dell'azienda, nonché attraverso la creazione di una rete di distributori reclutando altre persone. I distributori possono guadagnare commissioni sia dalle vendite personali che dalle vendite generate dai membri della loro rete. L'obiettivo principale è la vendita di prodotti di qualità e l'espansione della rete di distributori per raggiungere un pubblico più ampio.

 

Schema piramidale (illegale)
Si riferisce a un modello di business che si basa principalmente sulla raccolta di denaro da parte dei partecipanti attraverso il reclutamento di nuovi membri, piuttosto che sulla vendita di prodotti o servizi reali. Questo sistema è considerato illegale in molti paesi (Italia compresa), poiché si configura come una frode o una truffa. Nei modelli piramidali, i partecipanti iniziali cercano di reclutare altre persone promettendo loro guadagni facili e veloci. Tuttavia, il denaro viene generato principalmente dai nuovi membri che pagano per entrare nel sistema, anziché attraverso un'attività reale di vendita.  

Come ti accorgi che potresti esssere coinvolto in uno schema piramidale?  

8 caratteristiche e segnali da tenere in considerazione:

1. Richiesto pagamento quota per l'accesso.
Ai nuovi membri viene richiesto di pagare una quota di ingresso o di acquistare pacchetti di avvio costosi prima di poter partecipare all'opportunità di business. Questi pagamenti sono spesso utilizzati per finanziare i guadagni dei partecipanti in cima alla piramide.

2. Guadagni basati sul reclutamento.
Sarete incentivati a reclutare nuovi membri più che a vendere prodotti o servizi, con la promessa di guadagni facili e veloci. 

3. Proposta corsi di formazione a pagamento.

Una volta finiti parenti e amici, facendo leva sugli scarsi risultati di vendita di prodotti (quando questi ci sono), vi verranno proposti corsi di formazione perché se non siete diventati ancora milionari è colpa vostra.

4. Mancanza di prodotti o servizi tangibili.
Assenza di prodotti o servizi reali o presenza di prodotti di bassa qualità o sovrapprezzati che vengono usati principalmente per mascherare la natura piramidale del sistema.

5. Promesse di guadagni eccessivi.
Se l'opportunità di business promette guadagni eccessivamente alti nel giro di breve tempo o se vi raccontano la barzelletta di diventare imprenditori, senza nemmeno avere una P.Iva, fatevele due domande. 

6. Marketing occulto.
Possono richiedervi ti utilizzare i vostri profili social per promuovere gli eventuali prodotti, rispettando le loro regole ma senza citare l’azienda madre oppure senza specificare che si tratti di pubblicità (adv).

7. Mancanza di trasparenza. 

Qaundo avete bisogno di informazioni complete sul funzionamento dell'incredibile opportunità di business, i “vertici” saranno reticenti a condividere dettagli specifici sulle politiche aziendali.

8. Troppa enfasi 
Sia nella fase di reclutamento, che nelle fasi successive, c’è un entusiasmo esagerato assimilabile a quello presente in una “setta”.

Principali riferimenti normativi: 

Legge n. 173 del 2005 
ART. 5. Divieto delle forme di vendita piramidali e di giochi o catene.

Codice al Consumo Art. 23. 
Pratiche commerciali considerate in ogni caso ingannevoli.
 

In conclusione, nessuno può dirvi (nemmeno io) cosa sia giusto o sbagliato fare della propria professione ma ci tengo a ricordarvi quanto avete sudato per avere quella spilletta sul camice. Prima di mollare tutto e infilarvi in dei labirinti senza uscita, magari provate a cambiare farmacia (anche più di una) prima di cambiare lavoro.