Rialzarsi, ripartire, ricostruire, sono termini che sentiamo quotidianamente. Sentiamo e diciamo spesso a noi stessi, per darci forza per convincerci che prima lo facciamo e prima riusciamo a sistemare le cose.Questa situazione accentuata in modo esponenziale per chi oggi si trova nelle zone colpite dal terremoto del Centro Italia, la vivono milioni di persone su se stessi e sulle loro aziende. Non bisogna crollare o attendere di toccare il fondo per rialzarsi, per ricostruire, bisogna iniziare subito. Non è un errore di battitura, "ricostruiamiamoci" è il primo passo da fare. Dovete ripartire da voi, dal volervi bene, dal ricordarvi quanto siamo stati bravi ad arrivare fino ad oggi. Sbagliando e imparando ma se state leggendo, complimenti, siete ancora VIVI! Una volta in possesso di questo presupposto fondamentale, iniziamo a Farmeglio. Fate con molta cautela un gesto che spesso mi ha sconvolto, guardate cosa avete in tasca! Se il risultato è "magro" allora guardate cosa avete dentro. Le vostre competenze, le vostre esperienze, cosa sapete fare. Non sono chiacchiere, è semplicemente il vostro "capitale" per l’investimento più importante: VOI. E cosa c’entra con il lavoro, con il miglioramento delle performance aziendali? TUTTO. La vostra azienda deve ricostruirsi, partendo dalla vostra azienda. Le risorse spesso sono già presenti ma vanno, modificate, cambiate, OTTIMIZZATE. Fate un bel giro con attenzione, tra gli scaffali, le scrivanie, i magazzini, i macchinari. Quante "crepe" avete trovato? Ripartite da li, chiudete quelle crepe. Mettete in sicurezza il vostro business e affidatevi a dei professionisti che vi aiutino in questa prima fondamentale operazione, perché molte crepe nella gestione e nei normali processi della vostra azienda, sono nascoste o sono apparentemente poco importanti. Fatto? Adesso possiamo iniziare a Farmeglio.