La storia de "la prima impressione è quella che conta" vale anche per una Farmacia o una Prafarmacia?
Direi di si.
Fino a poco tempo fa questo tipo di discorso poteva far pensare ad essere "pronti e sorridenti" all'arrivo del paziente al banco, ascoltarlo e dedicargli il giusto tempo.
Ci sta e vale ancora oggi non ci sono dubbi ma adesso ci troviamo in un momento storico in cui sia i vostri clienti affezionati e sia i potenziali nuovi clienti la prima volta che hanno a che fare con voi, spesso non vi vedono.
Siete voi a raccontarmi quotidianamente che i vostri telefoni "scottano". Telefonate e messaggi arrivano di continuo ed è proprio in quel momento della richiesta di informazioni o della prenotazione di prodotti o servizi che vi state "giocando" il primo incontro.
Potranno esserci delle telefonate che si concluderanno in 10 secondi e con persone che non sentirete più e tantomeno vedrete ma anche altre da cui può nascere un dialogo, una consulenza, un contatto che potrebbe trasformarsi in un nuovo paziente fidelizzato.
Un consiglio spassionato?
Parlate o scrivete a chi vi contatta come se lo aveste sempre davanti a voi. Perché ciò che crea #empatia a volte non si vede ma si sente.